Page 15 - n3_novembre2019_IGP
P. 15

AREA MARINA                                                                        ARTICOLO CEAS
   PROTETTA

CAPO CARBONARA

L'Area Marina Protetta Capo Carbonara (Villasimius)                                 Archeologia
          ha compiuto 20 anni! Adesso che si sente grande, le                       Numerosi naufragi hanno relegato per secoli, nei fondali
          piace raccontarsi, in particolare alle scuole di tutta                    sottomarini di Villasimius, reperti di tutte le epoche, il più
          la Sardegna, e ospitare i visitatori alla scoperta della                  antico dei quali è una nave romana datata al 250 a.C. che tra-
          biodiversità del proprio territorio. Per questo motivo le                 sportava anfore e ceramiche. Tra gli altri ritrovamenti vanno
operatrici del CEAS AMP Capo Carbonara andranno nelle scuole                        ricordati quello di un intero galeone spagnolo e di un carico
coinvolte nel progetto I Giardini Possibili e successivamente                       di vasellame medioevale.
accoglieranno le classi a Villasimius. Viva la biodiversità!
                                                                                                     Il Museo Archeologico di Villasimius
      La storia di Capo Carbonara                                                                    è il punto indispensabile di riferimento per chi voglia studiare
      Il piccolo comune Carbonara, che solo nel 1862 diviene                                         in dettaglio queste ed altre testimonianze del passato.
      Villasimius, prendeva il nome dall'intenso sfruttamento del
      carbone di legna, un tempo praticato nella zona.
      Le sue coste sono sempre state, nei secoli passati, un'area
      strategica per il controllo dei traffici marittimi. Ne sono
      testimonianza le numerose torri d'avvistamento, presenti sin
      dall'epoca Medievale - spesso sorte sulle rovine di un antico
      nuraghe - e il fatto che la costa sia stata sovente preda di
      pirati barbareschi.

                     Le Torri Costiere
                     Tra le costruzioni ancora visibili ricordiamo la Torre di San
                     Luigi a Serpentara, la Torre di Porto Giunco, dell'Isola dei
                     Cavoli, di Capo Boi e la Fortezza Vecchia. In contatto visivo
                     fra loro, facevano parte di un sistema d'avvistamento che
                     sorvegliava tutto il golfo di Cagliari.

                                                                                    Custodito nelle profondità del mare c'è persino un
                                                                                    relitto recente, quello del piroscafo Egle, affondato nel
                                                                                    1943.

                                                                                    Francesca Meloni

                                                                                                                                           I Giardini Possibili 15
   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20