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LA SETTIMANA SANTA  Il ramoscello d’ulivo viene agitato da Don Cristian in    dalla mattina; infatti i fedeli si ritrovano nella
    A DOMUSNOVAS    Piazza I° Maggio, nota ai più come s’arroliu, mentre      Chiesa di Santa Barbara dove, dopo l’arrivo
                    benedice le palme dei fedeli. Con la Domenica delle       dei simulacri del “Ecce Homo” e della Vergine
                    Palme hanno inizio i riti della Settimana Santa; una      Addolorata, ha luogo la liturgia dell’Ora
                    settimana intensa in cui le due parrocchie si unis-       Media, durante la quale si ripercorre il cal-
                    cono e, con la collaborazione della “Confraternita della  vario del Cristo prima della sua crocifissione.
                    Madonna Addolorata”, danno vita a uno dei rituali più     Al termine vi è la processione del Crocifero,
                    sentiti dalla comunità domusnovese. Il martedì Santo,     la cui statua è stata donata dall’artista locale
                    nella Parrocchia di Sant’Ignazio, e il Mercoledì Santo,   Ovidio Melis; figurano la Veronica, colei che

                        Che la pasqua ci insegni a entrare nel fiore della
                    primavera, rinnovarci, ad accogliere più che giudicare,

                        a covare un uovo di luce dentro la nostra anima.
                                          (Fabrizio Caramagna)

                    nella Parrocchia di Santa Maria Assunta animata dal       asciugò il volto del Messia durante il calvario,
                    coro parrocchiale, ha luogo la via crucis notturna. Il    scelta tra le donne del paese, i centurioni,
                    Giovedì Santo in entrambe le parrocchie viene cele-       i soldati romani, impersonati dalle ragazze
                    brata la Messa “Coena Domini”, durante cui viene rie-     cresimande, e i babballotti, antica figura
                    vocata l’ultima cena con il rituale della lavanda dei     penitenziale vestita con una tunica bianca e
                    piedi; il prete lava i piedi a 12 ragazzi, solitamente    impersonati dai fedeli. La processione termina
                    scelti tra i cresimandi, così come Gesù fece con i 12     nella Chiesa dell’Assunta, in cui viene svelato
                    Apostoli. Il Venerdì Santo le celebrazioni hanno inizio   il Cristo sulla croce. I riti proseguono la sera
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